Allora siete pronti??? Domani è il grande giorno ... In bocca al lupo a tuttiiiiiii !!!!!!!
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 RSS (acronimo di RDF Site Summary ed anche di Really Simple Syndication) è uno dei più popolari formati per la distribuzione di contenuti Web.
RSS (acronimo di RDF Site Summary ed anche di Really Simple Syndication) è uno dei più popolari formati per la distribuzione di contenuti Web. Nel frattempo, lo stesso formato (e le sue variazioni successive) fu adottato progressivamente dalla comunità dei blogger: i post di un blog potevano essere facilmente esportati in RSS, in modo da essere resi disponibili a servizi di raccolta di contenuti. La popolarità dei blog è forse una delle ragioni principali del successo di RSS: migliaia di weblog iniziarono a produrre contenuti in RSS e iniziarono a proliferare siti che raccoglievano una selezione di post dai blog più seguiti (i cosiddetti blog aggregator) e programmi per fruire i contenuti di un blog direttamente sul proprio desktop o su altri dispositivi (RSS reader).
Nel frattempo, lo stesso formato (e le sue variazioni successive) fu adottato progressivamente dalla comunità dei blogger: i post di un blog potevano essere facilmente esportati in RSS, in modo da essere resi disponibili a servizi di raccolta di contenuti. La popolarità dei blog è forse una delle ragioni principali del successo di RSS: migliaia di weblog iniziarono a produrre contenuti in RSS e iniziarono a proliferare siti che raccoglievano una selezione di post dai blog più seguiti (i cosiddetti blog aggregator) e programmi per fruire i contenuti di un blog direttamente sul proprio desktop o su altri dispositivi (RSS reader).Gratuiti
Feedreader Windows
Sharpreader Windows
Sage plug-ins FireFox/ThunderBird
Urss plug-ins Mozilla
Straw Linux
Netnewswire Lite Mac OS X
A pagamento 
 a e tuttora ai primi posti tra i siti web più visitati. Più giovane ma sempre pronto ad innovare, Google si è velocemente affermato, a scapito di altri motori con più esperienza. Ad onor del vero, Yahoo! non è un vero e proprio motore di ricerca, bensì una directory, ossia un elenco di siti web (e quindi non di singole pagine) suddiviso per argomento.
a e tuttora ai primi posti tra i siti web più visitati. Più giovane ma sempre pronto ad innovare, Google si è velocemente affermato, a scapito di altri motori con più esperienza. Ad onor del vero, Yahoo! non è un vero e proprio motore di ricerca, bensì una directory, ossia un elenco di siti web (e quindi non di singole pagine) suddiviso per argomento. erca creato dalla Digital per promuovere i prodotti dell'azienda e poi acquistato prima dalla Compaq e successivamente dal gruppo finanziario CMGI che lo ha definitivamente consacrato come uno dei siti di riferimento del settore. Negli ultimi anni AltaVista ha lentamente perso la sua popolarità.
erca creato dalla Digital per promuovere i prodotti dell'azienda e poi acquistato prima dalla Compaq e successivamente dal gruppo finanziario CMGI che lo ha definitivamente consacrato come uno dei siti di riferimento del settore. Negli ultimi anni AltaVista ha lentamente perso la sua popolarità.
 ze degli utenti da alcuni motori di ricerca rampanti di più recente nascita.
ze degli utenti da alcuni motori di ricerca rampanti di più recente nascita.
 Una Intranet è simile a un sito web, ma è principalmente utilizzata come rete interna riservata alle funzionalità dell’azienda. Gran parte delle più grandi aziende italiane ed internazionali utilizzano reti internet per la diffusione delle informazioni interne fra i molti dipendenti che le costituiscono. Proprio in questi termini le intranet aziendali possono agevolare ed ottimizzare queste transazioni. Consente di inserire dei database all' interno di siti, il che non è molto diverso dalla normale attività che hanno svolto fino ad ora gli uffici del personale.
 Una Intranet è simile a un sito web, ma è principalmente utilizzata come rete interna riservata alle funzionalità dell’azienda. Gran parte delle più grandi aziende italiane ed internazionali utilizzano reti internet per la diffusione delle informazioni interne fra i molti dipendenti che le costituiscono. Proprio in questi termini le intranet aziendali possono agevolare ed ottimizzare queste transazioni. Consente di inserire dei database all' interno di siti, il che non è molto diverso dalla normale attività che hanno svolto fino ad ora gli uffici del personale.  ormazioni sono simili ma meno curate. Allora ci si chiede quale sia la differenza lampante tra le due (possibile domanda d'esame). In intranet manca la diretta, la realtà del momento; la sua staticità è un grave difetto. Dovrebbe essere più aggiornato in modo da controllare meglio come viene svolto il lavoro all’ interno dell’ azienda. Internet è rivolto a un mercato globale e intranet è rivolto allo stesso mercato ma settorializzato in aziende diverse.
ormazioni sono simili ma meno curate. Allora ci si chiede quale sia la differenza lampante tra le due (possibile domanda d'esame). In intranet manca la diretta, la realtà del momento; la sua staticità è un grave difetto. Dovrebbe essere più aggiornato in modo da controllare meglio come viene svolto il lavoro all’ interno dell’ azienda. Internet è rivolto a un mercato globale e intranet è rivolto allo stesso mercato ma settorializzato in aziende diverse.  La comunicazione è un codice senza il quale non sarebbe possibile interagire. Anche noi che sottoponiamo ogni volta il prof. ai nostri "silenzi assordanti", che interagiamo poco con i blog, che da inizio corso non gli abbiamo posto neanche una perplessità o una curiosità, utilizziamo a modo nostro un codice di comunicazione che comunque lascia trasparire dei significati comportamentali. ROMPIAMO IL CODICE DI COMUNICAZIONE! (su suggerimento del prof.)
La comunicazione è un codice senza il quale non sarebbe possibile interagire. Anche noi che sottoponiamo ogni volta il prof. ai nostri "silenzi assordanti", che interagiamo poco con i blog, che da inizio corso non gli abbiamo posto neanche una perplessità o una curiosità, utilizziamo a modo nostro un codice di comunicazione che comunque lascia trasparire dei significati comportamentali. ROMPIAMO IL CODICE DI COMUNICAZIONE! (su suggerimento del prof.) modo di comunicare e sicuramente è aumentata la frequenza con cui ci scriviamo. Abbiamo anche un modo diverso di parlare perché cambiano i nostri linguaggi a seconda delle tecnologie vigenti : taggare, post di un blog, multitask (?). Inoltre si è avuta anche un'omologazione nell'utilizzo dei network in quanto è condiviso (non è one to one ma many to many). Fino a qualche anno fa difficilmente si usava lo stesso modo di comunicare, oggi invece quasi tutti utilizzano gli stessi mezzi di comunicazione e lo stesso linguaggio, con la differenza che tutti questi codici sono in continua mutazione perché è in continua mutazione il mezzo che stiamo utilizzando. La familiarizzazione con le tecnologie oggi è fondamentale per imparare a comunicare meglio perché non si sa con precisione cosa richiede il mercato. Dovremmo imparare a leggere tra le righe e sperare che possa servire ad illuminare il nostro destino lavorativo che ogni giorno si prospetta sempre più triste e incerto.
modo di comunicare e sicuramente è aumentata la frequenza con cui ci scriviamo. Abbiamo anche un modo diverso di parlare perché cambiano i nostri linguaggi a seconda delle tecnologie vigenti : taggare, post di un blog, multitask (?). Inoltre si è avuta anche un'omologazione nell'utilizzo dei network in quanto è condiviso (non è one to one ma many to many). Fino a qualche anno fa difficilmente si usava lo stesso modo di comunicare, oggi invece quasi tutti utilizzano gli stessi mezzi di comunicazione e lo stesso linguaggio, con la differenza che tutti questi codici sono in continua mutazione perché è in continua mutazione il mezzo che stiamo utilizzando. La familiarizzazione con le tecnologie oggi è fondamentale per imparare a comunicare meglio perché non si sa con precisione cosa richiede il mercato. Dovremmo imparare a leggere tra le righe e sperare che possa servire ad illuminare il nostro destino lavorativo che ogni giorno si prospetta sempre più triste e incerto. isi degli scenari all'individuazione del target, dall'utilizzo dei sondaggi alla comunicazione attraverso i media, dall'elaborazione dei messaggi alla gestione delle crisi. Ogni tappa dell'attività del politico è quindi studiata e valorizzata da questa figura professionale. Un vero Spin doctor sa come gestire una crisi con delle tattiche comunicative su misura e promuove l’immagine di un soggetto (persona o partito) come se fosse un prodotto, utilizzando tecniche di marketing. Uno dei compiti più importanti, poi, è rendere le notizie da promuovere particolarmente attraenti e di veicolare alla stampa. Le lauree più adatte per diventare Spin doctor sono Scienze politiche e Scienze della comunicazione, ma anche una profonda conoscenza di statistica può rivelarsi strategica.
isi degli scenari all'individuazione del target, dall'utilizzo dei sondaggi alla comunicazione attraverso i media, dall'elaborazione dei messaggi alla gestione delle crisi. Ogni tappa dell'attività del politico è quindi studiata e valorizzata da questa figura professionale. Un vero Spin doctor sa come gestire una crisi con delle tattiche comunicative su misura e promuove l’immagine di un soggetto (persona o partito) come se fosse un prodotto, utilizzando tecniche di marketing. Uno dei compiti più importanti, poi, è rendere le notizie da promuovere particolarmente attraenti e di veicolare alla stampa. Le lauree più adatte per diventare Spin doctor sono Scienze politiche e Scienze della comunicazione, ma anche una profonda conoscenza di statistica può rivelarsi strategica.Gli strumenti della comunicazione istituzionale
Strumenti di comunicazione specifici dell' area istituzionale :
Strumenti di comunicazione solitamente usati da altre aree di comunicazione :
Le ralazioni con i media
Strumenti e attività per gestire il rapporto con i media
 a ?!? Aiutooooo!!! Giuro che ripagherò tutti coloro che mi hanno fornito le informazioni. Pensavo di aver capito come funzionasse la tecnica del copia e incolla e invece ..... ma (?) aspettate un momento ..... perchè alla Camera dei Deputati.it, a Repubblica.it, al Corriere della Sera.it, ecc.ecc.ecc. questo è concesso e a me no??? mmmh ..... Forse un'idea ce l' avrei, ma preferisco tenermela per me.
a ?!? Aiutooooo!!! Giuro che ripagherò tutti coloro che mi hanno fornito le informazioni. Pensavo di aver capito come funzionasse la tecnica del copia e incolla e invece ..... ma (?) aspettate un momento ..... perchè alla Camera dei Deputati.it, a Repubblica.it, al Corriere della Sera.it, ecc.ecc.ecc. questo è concesso e a me no??? mmmh ..... Forse un'idea ce l' avrei, ma preferisco tenermela per me.  La tecnologia è riuscita a "contagiare" anche il sistema editoriale. Uno degli esempi più evidenti che è ha cambiato notevolmente gli assetti dell' editoria classica è senza dubbio l' e-book : libro in formato elettronico, o meglio digitale. Il termine deriva dalla contrazione delle parole inglesi electronic book, viene utilizzato per indicare la versione in digitale di una qualsiasi pubblicazione. L' e-book reader, invece, è sia il dispositivo hardware su cui l' e-book viene letto sia il software che permette la lettura sul dispositivo fisico.
La tecnologia è riuscita a "contagiare" anche il sistema editoriale. Uno degli esempi più evidenti che è ha cambiato notevolmente gli assetti dell' editoria classica è senza dubbio l' e-book : libro in formato elettronico, o meglio digitale. Il termine deriva dalla contrazione delle parole inglesi electronic book, viene utilizzato per indicare la versione in digitale di una qualsiasi pubblicazione. L' e-book reader, invece, è sia il dispositivo hardware su cui l' e-book viene letto sia il software che permette la lettura sul dispositivo fisico.
 ili smart.
ili smart.

Per quanto riguarda i settimanali, il più venduto è sorrisi e canzoni:
1. sorrisi e canzoni tv - 4.857.000 lettori nel periodo considerato
2. chi - 3.400.000 lettori
3. oggi - 3.203.000 lettori
4. panorama - 2.889.000 lettori
5. settimanale dipiù - 2.797.000 lettori 

Le versioni online dei periodici settimanali risultano pressochè ignorate se non addirittura assenti. Soltanto i siti di due settimanali importanti come l'espresso e panorama sembrano avere riscontro da parte dei lettori: l'espresso è il più visitato con 299.000 contatti, segue panorama con 173.000 contatti.
Infine, questi i dati di diffusione dei periodici mensili:
1. focus - 6.227.000 lettori nel periodo considerato
2. quattroruote - 4.343.000 lettori
3. al volante - 2.366.000 lettori
4. in sella - 1.581.000 lettori
5. cose di casa - 1.526.000 lettori
Anche per i mensili, le corrispondenti versioni online non presentano uno sviluppo all'altezza dei siti web dei quotidiani. soltanto quattroruote (691.000 contatti) e focus (472.000 national geographic italia (176.000 contatti) e pc professionale (156.000 contatti) offrono un sito apprezzato e visitato seguiti da contatti)

In conclusione si segnala un interessante articolo di adnkronos uscito lo scorso novembre, sul rapporto tra facebook e i giornali.
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La logica del giornalismo on-line sarebbe quella di non penalizzare il cartaceo, ma anzi aumentarne il numero di utenti. In realtà cos'è successo? Ahimè, si è verificato un calo di utenti e significativo è il fatto che siano state soprattutto le testate nazionali (che forniscono il servizio online migliore) ad aver perso di più. I quotidiani locali, infatti, offrendo un'alternativa digitale piuttosto misera di contenuti, hanno risentito in misura molto minore di questa flessione.
Ma prima di andare a cercare le cause di tale avvenimento proviamo a dare un'occhiata ad alcune statistiche tramite il sistema ADS. Di cosa stiamo parlando? Di un meccanismo di accertamenti che consiste nel controllo di dati dichiarati dagli editori che hanno sottoposto le loro testate alle verifiche ADS. Le analisi avvengono attraverso due metodologie: una verifica esterna che si svolge presso distributori, rivenditori ed abbonati ed una interna che avviene presso ciascun editore o presso il suo Distributore Unico Nazionale incaricato della distribuzione della pubblicazione. Una volta finiti sul sito c'è stato modo di osservare i dati relativi al 2008, l'ultimo anno di cui possiamo usufruire gratuitamente, in cui sono resi noti i dati riguardo la diffusione e la vendita di quotidiani, settimanali e mensili.
Ecco, ad esempio i dati riguardanti "la Repubblica":
- numeri del periodo : 360 
- tiratura media: 710.716
- diffusione media: 556.325
- resa: 142.873
La tiratura media è il totale delle copie stampate; la diffusione media è il totale delle copie diffuse in Italia e all'estero; la resa è il totale delle copie invendute.
In Italia:
- totale vendite: 502.601, di cui vendite previste dalle disposizioni di legge 413.483 e altre vendite: 89.118
- abbonamenti pagati: 16.254
- vendita totale pagata (vendite + abbonamenti): 518.855
- vendite in blocco: 4
- abbonamento quote associative: 0
- abbonamenti gratuiti: 26
- omaggi: 3.445
- coupons gratuiti: 0
- vendita totale gratuita (abbonamenti, coupons, omaggi): 3.471
- diffusione media estero: 33.995
Le vendite in blocco è il totale delle copie vendute in blocco ad aziende, enti, associazioni, comunque con finalità distributiva.
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Con l’avvento del web è enormemente aumentata la possibilità di interattività e feedback da parte degli utenti. Questo ha permesso un'evoluzione significativa degli studi relativi alla “profilatura dell’utente”, in quanto raccogliere i dati dell'audience on-line (siti visitati, link cliccati, pagine su cui ci si sofferma più tempo, immagini che piacciono o meno, ecc.) è diventato sempre più facile, grazie a sistemi per la rilevazione e diffusione dei dati relativi alla fruizione dei media on-line. Queste informazioni vengono poi abilmente sfruttate da associazioni di editori/agenzie di comunicazione/aziende pubblicitarie per la realizzazione di statistiche e analisi di mercato sempre più efficaci. Certo la privacy si è ridotta al minimo, ma questo sembra ormai passato in secondo piano: l'utente medio vi rinuncia volentieri in cambio di un buon servizio.
Nonostante questo sensibile miglioramento nella profilatura dei propri 'targets', i quotidiani online risentono ancora della carenza di mentalità e investimenti all'interno delle proprie redazioni. I giornalisti dediti alla versione web sono pochi e per lo più formati alle regole del cartaceo, e questo porta al giornalismo copia-incolla che abbiamo già descritto nella scorsa lezione. Si aggiunge inoltre il proliferare di banner pubblicitari (i cosiddetti advertising), sempre più invadenti o subdolamente inseriti negli spazi dedicati alle notizie.
Per rispondere alle nuove esigenze del popolo degli utenti, Repubblica.it ha attuato un restyling mirato al potenziamento dell'apparato multimediale correlato alle notizie, puntando sulla capacità ormai acquisita dagli utenti di auto-costruirsi la propria informazione su misura, anche attraverso i nuovi strumenti di comunicazione.
Corriere.it è invece rimasto ancorato a una impostazione più tradizionale, legato a un approccio più 'didattico', meno diretto e più banale, sviluppato attraverso 'percorsi' più lunghi. Le cose sono tuttavia destinate presto a cambiare (potere della concorrenza!), poiché è previsto un cambio della guardia alla direzione, attraverso il quale il Corriere proverà a rispondere all'innovazione proposta da Repubblica.
A proposito di innovazione: il servizio attualmente più innovativo proposto dal panorama italiano dei giornali online è il 'giornale digitale' offerto a pagamento da Repubblica. Peccato che questa tipologia di interazione sia ormai già superata da altre molto più efficaci, segno di come l'Italia rimanga costantemente indietro rispetto agli standard europei/americani. Per vedere di cosa stiamo parlando (e come si evolverà il giornalismo online nei prossimi anni) basta dare un'occhiata a TED.
Il punto di partenza è il seguente: Repubblica.it e Corriere.it sono molto diversi. 






 
 
commenta le nostre manifestazioni di entusiasmo nei confronti del Blog e ... come dargli torto!

Oramai queste due modalità di fare informazione hanno i confini sempre meno definiti, in quanto con i new media, tutto il mondo giornalistico è totalmente (o quasi) coinvolto dalla tecnologia : l'impaginazione di un giornale, la trasmissione di dati, la diffusione delle diverse copie sono fortemente condizionati dalla tecnologia digitale che assicura una tempistica migliore a volte anche a discapito della qualità.
Le figure del giornalista e dell'editor hanno beneficiato di grandi vantaggi grazie alla digitalizzazione dell'universo mediatico; però non poche difficoltà sono sorte per noi fruitori dell' informazione. Una delle più evidenti è la quantità sorprendente di notizie : questo implica maggiore difficoltà a trovare quelle utili e quelle davvero autentiche in quanto ci sono in giro molte replicazioni. L'utente svolge un ruolo fondamentale : è chiamato a verificare la veridicità dell' informazione e a scegliere di avere un approccio più o meno di approfondimento.
Quali caratteristiche bisogna avere per fare giornalismo on-line?
No, non ho bevuto... Davvero! Se il sogno della vostra vita è diventare giornalisti on-line non serve studiare 20 anni, specializzarsi, divorare libri, fare gavetta in testate giornalistiche, scrivere articoli su articoli ed essere sottopagati, fare le notti in bianco per finire un progetto...a che serve tutta questa trafila se c'è ... 
il COPIA E INCOLLA !!!

Perchè sostenere l' ESAME DI STATO? Perchè sperare di entrare nell' ALBO DEI GIORNALISTI? In rete tutto è possibile! Serve solo che sappiate più o meno di cosa state parlando e poi fare un paio di click per copiare un' informazione da una parte e incollarla dall' altra.
Però a parte la delusione iniziale, il copia e incolla nel giornalismo on-line ha il suo perchè : nell' universo mediatico, in cui la concorrenza tra le varie strutture informative avanza, non bisogna fornire la notizia più dettagliata e più approfondita rispetto ad altri, ma bisogna fornirla prima degli altri. La filosofia di internet è la sintesi e la tempistica molto spesso a discapito dell' originalità del servizio. 
Leo Burnett
... lentamente scompare chi sceglie di percorrere ogni giorno la stessa strada ... scompare chi maledice l'imprevisto ... chi non parla agli sconosciuti ... chi non sa sostenere uno sguardo ... Essere vivo richiede uno sforzo maggiore che il semplice respirare.
