Allora siete pronti??? Domani è il grande giorno ... In bocca al lupo a tuttiiiiiii !!!!!!!
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Gli strumenti della comunicazione istituzionale
Strumenti di comunicazione specifici dell' area istituzionale :
Strumenti di comunicazione solitamente usati da altre aree di comunicazione :
Le ralazioni con i media
Strumenti e attività per gestire il rapporto con i media
Per quanto riguarda i settimanali, il più venduto è sorrisi e canzoni:
1. sorrisi e canzoni tv - 4.857.000 lettori nel periodo considerato
2. chi - 3.400.000 lettori
3. oggi - 3.203.000 lettori
4. panorama - 2.889.000 lettori
5. settimanale dipiù - 2.797.000 lettori
Le versioni online dei periodici settimanali risultano pressochè ignorate se non addirittura assenti. Soltanto i siti di due settimanali importanti come l'espresso e panorama sembrano avere riscontro da parte dei lettori: l'espresso è il più visitato con 299.000 contatti, segue panorama con 173.000 contatti.
Infine, questi i dati di diffusione dei periodici mensili:
1. focus - 6.227.000 lettori nel periodo considerato
2. quattroruote - 4.343.000 lettori
3. al volante - 2.366.000 lettori
4. in sella - 1.581.000 lettori
5. cose di casa - 1.526.000 lettori
Anche per i mensili, le corrispondenti versioni online non presentano uno sviluppo all'altezza dei siti web dei quotidiani. soltanto quattroruote (691.000 contatti) e focus (472.000 national geographic italia (176.000 contatti) e pc professionale (156.000 contatti) offrono un sito apprezzato e visitato seguiti da contatti)
In conclusione si segnala un interessante articolo di adnkronos uscito lo scorso novembre, sul rapporto tra facebook e i giornali.
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La logica del giornalismo on-line sarebbe quella di non penalizzare il cartaceo, ma anzi aumentarne il numero di utenti. In realtà cos'è successo? Ahimè, si è verificato un calo di utenti e significativo è il fatto che siano state soprattutto le testate nazionali (che forniscono il servizio online migliore) ad aver perso di più. I quotidiani locali, infatti, offrendo un'alternativa digitale piuttosto misera di contenuti, hanno risentito in misura molto minore di questa flessione.
Ma prima di andare a cercare le cause di tale avvenimento proviamo a dare un'occhiata ad alcune statistiche tramite il sistema ADS. Di cosa stiamo parlando? Di un meccanismo di accertamenti che consiste nel controllo di dati dichiarati dagli editori che hanno sottoposto le loro testate alle verifiche ADS. Le analisi avvengono attraverso due metodologie: una verifica esterna che si svolge presso distributori, rivenditori ed abbonati ed una interna che avviene presso ciascun editore o presso il suo Distributore Unico Nazionale incaricato della distribuzione della pubblicazione. Una volta finiti sul sito c'è stato modo di osservare i dati relativi al 2008, l'ultimo anno di cui possiamo usufruire gratuitamente, in cui sono resi noti i dati riguardo la diffusione e la vendita di quotidiani, settimanali e mensili.
Ecco, ad esempio i dati riguardanti "la Repubblica":
- numeri del periodo : 360
- tiratura media: 710.716
- diffusione media: 556.325
- resa: 142.873
La tiratura media è il totale delle copie stampate; la diffusione media è il totale delle copie diffuse in Italia e all'estero; la resa è il totale delle copie invendute.
In Italia:
- totale vendite: 502.601, di cui vendite previste dalle disposizioni di legge 413.483 e altre vendite: 89.118
- abbonamenti pagati: 16.254
- vendita totale pagata (vendite + abbonamenti): 518.855
- vendite in blocco: 4
- abbonamento quote associative: 0
- abbonamenti gratuiti: 26
- omaggi: 3.445
- coupons gratuiti: 0
- vendita totale gratuita (abbonamenti, coupons, omaggi): 3.471
- diffusione media estero: 33.995
Le vendite in blocco è il totale delle copie vendute in blocco ad aziende, enti, associazioni, comunque con finalità distributiva.
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Con l’avvento del web è enormemente aumentata la possibilità di interattività e feedback da parte degli utenti. Questo ha permesso un'evoluzione significativa degli studi relativi alla “profilatura dell’utente”, in quanto raccogliere i dati dell'audience on-line (siti visitati, link cliccati, pagine su cui ci si sofferma più tempo, immagini che piacciono o meno, ecc.) è diventato sempre più facile, grazie a sistemi per la rilevazione e diffusione dei dati relativi alla fruizione dei media on-line. Queste informazioni vengono poi abilmente sfruttate da associazioni di editori/agenzie di comunicazione/aziende pubblicitarie per la realizzazione di statistiche e analisi di mercato sempre più efficaci. Certo la privacy si è ridotta al minimo, ma questo sembra ormai passato in secondo piano: l'utente medio vi rinuncia volentieri in cambio di un buon servizio.
Nonostante questo sensibile miglioramento nella profilatura dei propri 'targets', i quotidiani online risentono ancora della carenza di mentalità e investimenti all'interno delle proprie redazioni. I giornalisti dediti alla versione web sono pochi e per lo più formati alle regole del cartaceo, e questo porta al giornalismo copia-incolla che abbiamo già descritto nella scorsa lezione. Si aggiunge inoltre il proliferare di banner pubblicitari (i cosiddetti advertising), sempre più invadenti o subdolamente inseriti negli spazi dedicati alle notizie.
Per rispondere alle nuove esigenze del popolo degli utenti, Repubblica.it ha attuato un restyling mirato al potenziamento dell'apparato multimediale correlato alle notizie, puntando sulla capacità ormai acquisita dagli utenti di auto-costruirsi la propria informazione su misura, anche attraverso i nuovi strumenti di comunicazione.
Corriere.it è invece rimasto ancorato a una impostazione più tradizionale, legato a un approccio più 'didattico', meno diretto e più banale, sviluppato attraverso 'percorsi' più lunghi. Le cose sono tuttavia destinate presto a cambiare (potere della concorrenza!), poiché è previsto un cambio della guardia alla direzione, attraverso il quale il Corriere proverà a rispondere all'innovazione proposta da Repubblica.
A proposito di innovazione: il servizio attualmente più innovativo proposto dal panorama italiano dei giornali online è il 'giornale digitale' offerto a pagamento da Repubblica. Peccato che questa tipologia di interazione sia ormai già superata da altre molto più efficaci, segno di come l'Italia rimanga costantemente indietro rispetto agli standard europei/americani. Per vedere di cosa stiamo parlando (e come si evolverà il giornalismo online nei prossimi anni) basta dare un'occhiata a TED.
Il punto di partenza è il seguente: Repubblica.it e Corriere.it sono molto diversi.
commenta le nostre manifestazioni di entusiasmo nei confronti del Blog e ... come dargli torto!
Oramai queste due modalità di fare informazione hanno i confini sempre meno definiti, in quanto con i new media, tutto il mondo giornalistico è totalmente (o quasi) coinvolto dalla tecnologia : l'impaginazione di un giornale, la trasmissione di dati, la diffusione delle diverse copie sono fortemente condizionati dalla tecnologia digitale che assicura una tempistica migliore a volte anche a discapito della qualità.
Le figure del giornalista e dell'editor hanno beneficiato di grandi vantaggi grazie alla digitalizzazione dell'universo mediatico; però non poche difficoltà sono sorte per noi fruitori dell' informazione. Una delle più evidenti è la quantità sorprendente di notizie : questo implica maggiore difficoltà a trovare quelle utili e quelle davvero autentiche in quanto ci sono in giro molte replicazioni. L'utente svolge un ruolo fondamentale : è chiamato a verificare la veridicità dell' informazione e a scegliere di avere un approccio più o meno di approfondimento.
Quali caratteristiche bisogna avere per fare giornalismo on-line?
No, non ho bevuto... Davvero! Se il sogno della vostra vita è diventare giornalisti on-line non serve studiare 20 anni, specializzarsi, divorare libri, fare gavetta in testate giornalistiche, scrivere articoli su articoli ed essere sottopagati, fare le notti in bianco per finire un progetto...a che serve tutta questa trafila se c'è ...
il COPIA E INCOLLA !!!
Perchè sostenere l' ESAME DI STATO? Perchè sperare di entrare nell' ALBO DEI GIORNALISTI? In rete tutto è possibile! Serve solo che sappiate più o meno di cosa state parlando e poi fare un paio di click per copiare un' informazione da una parte e incollarla dall' altra.
Però a parte la delusione iniziale, il copia e incolla nel giornalismo on-line ha il suo perchè : nell' universo mediatico, in cui la concorrenza tra le varie strutture informative avanza, non bisogna fornire la notizia più dettagliata e più approfondita rispetto ad altri, ma bisogna fornirla prima degli altri. La filosofia di internet è la sintesi e la tempistica molto spesso a discapito dell' originalità del servizio.
Leo Burnett
... lentamente scompare chi sceglie di percorrere ogni giorno la stessa strada ... scompare chi maledice l'imprevisto ... chi non parla agli sconosciuti ... chi non sa sostenere uno sguardo ... Essere vivo richiede uno sforzo maggiore che il semplice respirare.