Tra i quotidiani, il più letto è la gazzetta dello sport, seguita da la repubblica e dal corriere della sera:
1. gazzetta dello sport - 3.995.000 lettori nel periodo considerato
2. la repubblica - 3.209.000 lettori
3. corriere della sera - 2.870.000 lettori
4. la stampa - 1.693.000 lettori
5. corriere dello sport - 1.677,000 lettori
Se si prendono in considerazione i dati dei siti web della testata corrispondente, la "classifica" di diffusione dei quotidiani risulta ribaltata:
1. la repubblica - 1.104.000 contatti
2. corriere della sera - 801.000 contatti
3. gazzetta dello sport - 637.000 contatti
4. il sole 24 ore - 350.000 contatti
5. corriere dello sport - 222.000 contatti
Per quanto riguarda i settimanali, il più venduto è sorrisi e canzoni:
1. sorrisi e canzoni tv - 4.857.000 lettori nel periodo considerato
2. chi - 3.400.000 lettori
3. oggi - 3.203.000 lettori
4. panorama - 2.889.000 lettori
5. settimanale dipiù - 2.797.000 lettori
Le versioni online dei periodici settimanali risultano pressochè ignorate se non addirittura assenti. Soltanto i siti di due settimanali importanti come l'espresso e panorama sembrano avere riscontro da parte dei lettori: l'espresso è il più visitato con 299.000 contatti, segue panorama con 173.000 contatti.
Infine, questi i dati di diffusione dei periodici mensili:
1. focus - 6.227.000 lettori nel periodo considerato
2. quattroruote - 4.343.000 lettori
3. al volante - 2.366.000 lettori
4. in sella - 1.581.000 lettori
5. cose di casa - 1.526.000 lettori
Anche per i mensili, le corrispondenti versioni online non presentano uno sviluppo all'altezza dei siti web dei quotidiani. soltanto quattroruote (691.000 contatti) e focus (472.000 national geographic italia (176.000 contatti) e pc professionale (156.000 contatti) offrono un sito apprezzato e visitato seguiti da contatti)
In conclusione si segnala un interessante articolo di adnkronos uscito lo scorso novembre, sul rapporto tra facebook e i giornali.
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La logica del giornalismo on-line sarebbe quella di non penalizzare il cartaceo, ma anzi aumentarne il numero di utenti. In realtà cos'è successo? Ahimè, si è verificato un calo di utenti e significativo è il fatto che siano state soprattutto le testate nazionali (che forniscono il servizio online migliore) ad aver perso di più. I quotidiani locali, infatti, offrendo un'alternativa digitale piuttosto misera di contenuti, hanno risentito in misura molto minore di questa flessione.
Ma prima di andare a cercare le cause di tale avvenimento proviamo a dare un'occhiata ad alcune statistiche tramite il sistema ADS. Di cosa stiamo parlando? Di un meccanismo di accertamenti che consiste nel controllo di dati dichiarati dagli editori che hanno sottoposto le loro testate alle verifiche ADS. Le analisi avvengono attraverso due metodologie: una verifica esterna che si svolge presso distributori, rivenditori ed abbonati ed una interna che avviene presso ciascun editore o presso il suo Distributore Unico Nazionale incaricato della distribuzione della pubblicazione. Una volta finiti sul sito c'è stato modo di osservare i dati relativi al 2008, l'ultimo anno di cui possiamo usufruire gratuitamente, in cui sono resi noti i dati riguardo la diffusione e la vendita di quotidiani, settimanali e mensili.
Ecco, ad esempio i dati riguardanti "la Repubblica":
- numeri del periodo : 360
- tiratura media: 710.716
- diffusione media: 556.325
- resa: 142.873
La tiratura media è il totale delle copie stampate; la diffusione media è il totale delle copie diffuse in Italia e all'estero; la resa è il totale delle copie invendute.
In Italia:
- totale vendite: 502.601, di cui vendite previste dalle disposizioni di legge 413.483 e altre vendite: 89.118
- abbonamenti pagati: 16.254
- vendita totale pagata (vendite + abbonamenti): 518.855
- vendite in blocco: 4
- abbonamento quote associative: 0
- abbonamenti gratuiti: 26
- omaggi: 3.445
- coupons gratuiti: 0
- vendita totale gratuita (abbonamenti, coupons, omaggi): 3.471
- diffusione media estero: 33.995
Le vendite in blocco è il totale delle copie vendute in blocco ad aziende, enti, associazioni, comunque con finalità distributiva.
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Con l’avvento del web è enormemente aumentata la possibilità di interattività e feedback da parte degli utenti. Questo ha permesso un'evoluzione significativa degli studi relativi alla “profilatura dell’utente”, in quanto raccogliere i dati dell'audience on-line (siti visitati, link cliccati, pagine su cui ci si sofferma più tempo, immagini che piacciono o meno, ecc.) è diventato sempre più facile, grazie a sistemi per la rilevazione e diffusione dei dati relativi alla fruizione dei media on-line. Queste informazioni vengono poi abilmente sfruttate da associazioni di editori/agenzie di comunicazione/aziende pubblicitarie per la realizzazione di statistiche e analisi di mercato sempre più efficaci. Certo la privacy si è ridotta al minimo, ma questo sembra ormai passato in secondo piano: l'utente medio vi rinuncia volentieri in cambio di un buon servizio.
Nonostante questo sensibile miglioramento nella profilatura dei propri 'targets', i quotidiani online risentono ancora della carenza di mentalità e investimenti all'interno delle proprie redazioni. I giornalisti dediti alla versione web sono pochi e per lo più formati alle regole del cartaceo, e questo porta al giornalismo copia-incolla che abbiamo già descritto nella scorsa lezione. Si aggiunge inoltre il proliferare di banner pubblicitari (i cosiddetti advertising), sempre più invadenti o subdolamente inseriti negli spazi dedicati alle notizie.
Per rispondere alle nuove esigenze del popolo degli utenti, Repubblica.it ha attuato un restyling mirato al potenziamento dell'apparato multimediale correlato alle notizie, puntando sulla capacità ormai acquisita dagli utenti di auto-costruirsi la propria informazione su misura, anche attraverso i nuovi strumenti di comunicazione.
Corriere.it è invece rimasto ancorato a una impostazione più tradizionale, legato a un approccio più 'didattico', meno diretto e più banale, sviluppato attraverso 'percorsi' più lunghi. Le cose sono tuttavia destinate presto a cambiare (potere della concorrenza!), poiché è previsto un cambio della guardia alla direzione, attraverso il quale il Corriere proverà a rispondere all'innovazione proposta da Repubblica.
A proposito di innovazione: il servizio attualmente più innovativo proposto dal panorama italiano dei giornali online è il 'giornale digitale' offerto a pagamento da Repubblica. Peccato che questa tipologia di interazione sia ormai già superata da altre molto più efficaci, segno di come l'Italia rimanga costantemente indietro rispetto agli standard europei/americani. Per vedere di cosa stiamo parlando (e come si evolverà il giornalismo online nei prossimi anni) basta dare un'occhiata a TED.
Il punto di partenza è il seguente: Repubblica.it e Corriere.it sono molto diversi.
Impostazione grafica : Come non accorgersi in Repubblica.it della sistemazione delle notizie in senso orizzontale?! Una scelta certamente non casuale quella del giornale di Zucconi che si tiene al passo con i tempi. La nuova versione online tiene infatti conto delle esigenze degli utenti possessori di iPhone, black-berry e di tutti quei dispositivi mobile che richiedono di visualizzare la pagina on-line in senso orizzontale. La pagina del Corriere.it mantiene ancora uno sviluppo verticale.
Flash news 24 : Un punto a favore del Corriere.it. Il flash news 24 è assente in Repubblica.it.
Abstract : Nella home page di Repubblica.it le notizie sono riassunte in due o tre righe con icone affiancate dalla fredda dicitura FOTO. Più didattica l'impostazione del Corriere.it disposto a spendere 7-8 linee per presentare il contenuto dell'articolo. L'abstract è quì supportato da immagini ampimente esplicate.
Scrolling : inteso come lo spostamento verticale di un testo visualizzato sullo schermo, tramite il trscinamento della barra di scorrimento posta a destra della relativa finestra, lo scrolling è molo più breve nel Corriere.
Tag cloud : Il restyling di Repubblica.it ha decretato la fine della nuvoletta che visualizzava le etichette usate nel sito web. Le classifiche hanno reso inutile l'elenco delle parole chiave.
Barra dei menu : Molto simile risulta la barra dei menu posta sotto il titolo della testata. Nello specifico si tratta di spazi che assolvono sempre meno a funzioni informative. Si tratta di spazi più "leggeri". Sulla versione online queste rubriche non sono imposte ma proposte. A differenza del cartaceo sul web è l'utente a scegliere cosa leggere con un semplice click. Non occorre sfogliare le pagine.
Advertising : La pubblicità, si sa, è l'anima del commercio. Ma le differenze tra web e cartaceo sono sostanziali. Sul quotidiano tradizionale la pubblicità viene imprigionata in spazi già definiti. Sul web gli annunci pubblicitari sono sempre più invasivi. Aperto un articolo è quasi automatico il click dell'utente per chiudere la pagina indesiderata. E questo accade tanto in Repubblica quanto sul Corriere.
Si prenderanno sempre in considerazione i dati delativi: "La Repubblica" ed "Il Corriere della Sera" del 05/05/2010.
La Repubblica.it
1. Browser unici ... 1.893.539
2. Pagine viste ... 28.905.167
3. Visite ... 3.306.127
4. Tempo medio per pagina (min.) ... 01:36
5. Durata visita (min.) ... 13:59
6. Sistema di misurazione ... SITE CENSUS
Il Corriere della sera.it
1. Browser unici ... 1.679.690
2. Pagine viste ... 15.693.324
3. Visite ... 2.769.975
4. Tempo medio per pagina (min.) ... 02:02
5. Durata visita (min.) ... 11:31
6. Sistema di misurazione ... SITE CENSUS
la prima parte non mi è nuova :P
RispondiEliminaQuello che ti proponi di fare è molto interessante! Non ci vedo nulla di male! E non è un caso che tu abbia fatto il primo passo con le notizie riportate da Gasperino il mahatma! Quest'ultimo fino ad ora ha svolto molto bene il suo lavoro, nonostante ideologicamente sia il più ostile (o meglio critico) nei confronti di internet!
RispondiEliminaIo invoco il Copyright e la Tammaro! :))))
RispondiEliminaah ah ... ma quale Copyright !?! Ragazzi dovrete abituarvi se avete intenzione di intraprendere la carriera del giornalista on-line. E poi, in fondo siete stati per un giorno la mia agenzia di stampa! :-D
RispondiEliminacopia pure, tranquilla. un copyright inviolabile noi lo abbiamo già sulla nostra intelligenza... :)
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