Secondo il tuo modesto parere, internet dovrebbe essere

giovedì 17 giugno 2010

NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI

Allora siete pronti??? Domani è il grande giorno ... In bocca al lupo a tuttiiiiiii !!!!!!!

mercoledì 16 giugno 2010

Mappe dei siti web


Le mappe dei siti web (che prima della lezione di Alfonso pensavo potessero essere solo geografiche) sono fondamentali per capire com'è conformato il sito che si sta visitando, insomma la sua vera struttura argomentativa. Provate a cliccare qui per visionare la mappa del sito della Cameradeideputati.it per vedere concretamente di cosa si tratta (per coloro che hanno seguito la lezione l'invito non vale poichè la conosceranno già perfettamente).

martedì 15 giugno 2010

What's RSS?

RSS (acronimo di RDF Site Summary ed anche di Really Simple Syndication) è uno dei più popolari formati per la distribuzione di contenuti Web.

RSS definisce una struttura adatta a contenere un insieme di notizie, ciascuna delle quali sarà composta da vari campi (nome autore, titolo, testo, riassunto, ...). Quando si pubblicano delle notizie in formato RSS, la struttura viene aggiornata con i nuovi dati; visto che il formato è predefinito, un qualunque lettore RSS potrà presentare in una maniera omogenea notizie provenienti dalle fonti più diverse.
Fu lanciato per la prima volta da Netscape. Si trattava di un formato derivato da RDF (un linguaggio generico per rappresentare informazioni su Web) per la gestione dei contenuti del portale My Netscape Network. Fu subito un grande successo: in breve, centinaia di fornitori di contenuti aderirono all'iniziativa e il portale My Netscape poté beneficiare di una vasta raccolta di notizie a disposizione dei propri utenti registrati.

Nel frattempo, lo stesso formato (e le sue variazioni successive) fu adottato progressivamente dalla comunità dei blogger: i post di un blog potevano essere facilmente esportati in RSS, in modo da essere resi disponibili a servizi di raccolta di contenuti. La popolarità dei blog è forse una delle ragioni principali del successo di RSS: migliaia di weblog iniziarono a produrre contenuti in RSS e iniziarono a proliferare siti che raccoglievano una selezione di post dai blog più seguiti (i cosiddetti blog aggregator) e programmi per fruire i contenuti di un blog direttamente sul proprio desktop o su altri dispositivi (RSS reader).

Oggi RSS è lo standard per l'esportazione di contenuti Web. I principali siti di informazione, i quotidiani online, i fornitori di contenuti, i blog più popolari, tutti sembrano aver adottato il formato RSS. Gli utenti possono oggi accedere a migliaia di feed RSS: alcuni siti (directory) raccolgono i riferimenti agli innumerevoli feed RSS disponibili sul Web.

Per accedere ai contenuti Rss con pochi semplici passi è sufficiente una connessione internet e un apposito programma chiamato "aggregatore". In rete se ne trovano moltissimi da scaricare sul proprio pc o da usare attraverso il web. Alcuni aggregatori si integrano perfettamente con i principali browser e con i più usati programmi di posta elettronica.

Esistono diversi tipi di aggregatori, a seconda del computer, del sistema operativo e in alcuni casi del browser che si utilizza :

Gratuiti

Feedreader Windows
Sharpreader Windows
Sage plug-ins FireFox/ThunderBird
Urss plug-ins Mozilla
Straw Linux
Netnewswire Lite Mac OS X

A pagamento

FeedDemon windows
Netnewswire Mac OS X
Newsgator Outlook

NOOOOOOOOOOOOOOO!!! Mi hanno staccato la connessione ad internet a casa per fittizi problemi tecnici ... maledetto gestore di cui, ovviamente, non posso fare il nome (simpatici Aldo, Giovanni e Giacomo vero?)

giovedì 10 giugno 2010

Confusione con i motori di ricerca

Prof. Alfonso : "Ragazzi chi di voi vuole dirmi cos'è Google?"
Aula K3 : "E' un motere di ricerca!"

Ma anche no! Questo è un errore in cui incorre la maggir parte dei "navigatori di internet". In realtà Google è una multinazionale che fornisce servizi tramite internet e lo fa a tutti i livelli (servizi, browser, applicazioni, piattaforme). Anche se paradossalmente la definizine che ci fornisce Wikipedia è la seguente: "Google è un motore di ricerca per internet; oltre a catalogare e indicizzare il World Wide Web, si occupa anche di immagini, foto, newsgroup, notizie, mappe e video; delle pagine che indicizza, Google mantiene una copia cache." .......... mah!

Cos'è un motore di ricerca?
Un motore di ricerca è un sistema automatico che analizza un insieme di dati spesso da esso stesso raccolti e restituisce un indice dei contenuti disponibili classificandoli in base a formule statistico-matematiche che ne indichino il grado di rilevanza data una determinata chiave di ricerca. Per indicizzazione si intende l'inserimento di un sito web nel database di un motore di ricerca, mediante l'uso di apposite parole-chiave. Generalmente è un procedimento che le aziende di web hosting forniscono a pagamento, ma che si può svolgere anche in proprio. L'indicizzazione di un sito internet è il momento in cui il sito viene riconosciuto dai motori di ricerca e quindi compare nelle loro pagine di risposta alle interrogazioni degli utenti web. Diversa cosa è il posizionamento per il quale s'intende l'acquisizione di visibilità tra i risultati dei motori di ricerca. Più specificamente, è l'operazione attraverso la quale il sito viene ottimizzato per comparire nei risultati in una posizione il più possibile favorevole e rilevante.

Uno dei motori ricerca più popolari è Yahoo!, il primo a comparire sulla scena e tuttora ai primi posti tra i siti web più visitati. Più giovane ma sempre pronto ad innovare, Google si è velocemente affermato, a scapito di altri motori con più esperienza. Ad onor del vero, Yahoo! non è un vero e proprio motore di ricerca, bensì una directory, ossia un elenco di siti web (e quindi non di singole pagine) suddiviso per argomento.
Altra peculiarità è che, a differenza dei search engine (motori di ricerca) veri e propri, che scandagliano il web per aggiornare i loro archivi, Yahoo! classifica solo i siti a lui segnalati manualmente attraverso una specifica funzione sul sito.
La strutturazione dei siti su Yahoo! avviene attraverso delle categorie organizzate “ad albero”: ciò permette agli utenti di ottenere agevolmente una suddivisione dei siti per tipologia, isolando solo quelli relativi allo specifico argomento di proprio interesse.

Differente è invece il funzionamento che sta alla base degli altri motori di ricerca: questi censiscono i siti Web in base alla rilevanza delle parole contenute in ogni pagina del sito, evidenziando quelle riportate più spesso, che si presume rappresentino l'argomento principale della pagina stessa. Per fare questo, oltre ad inserire i siti segnalati dagli utenti, scandagliano continuamente l'intero Web attraverso degli specifici software (i cosiddetti spider o crawler), acquisendo tutte le pagine non ancora presenti nei loro archivi.

Un altro sito molto popolare, specialmente in Italia, è AltaVista: un motore di ricerca creato dalla Digital per promuovere i prodotti dell'azienda e poi acquistato prima dalla Compaq e successivamente dal gruppo finanziario CMGI che lo ha definitivamente consacrato come uno dei siti di riferimento del settore. Negli ultimi anni AltaVista ha lentamente perso la sua popolarità.

Altro punto fermo, ormai del passato, è senza dubbio GO Network, nato sulle basi di Infoseek e poi integrato nel network del gruppo Walt Disney.
A marzo 2001 è fallito licenziando il personale addetto al reparto tecnico e ospita ufficialmente i risultati di Overture (ex GoTo.com): nonostante questo continua a mantenere un elevato numero di visitatori, specialmente americani.

Va poi ricordato WebCrawler che fu inizialmente il servizio di ricerca standard per gli utenti di America On Line (oggi sostituito da AOL Search che si basa sull'archivio di HotBot), e che negli ultimi anni ha perso molto del seguito che aveva, rimpiazzato nelle preferenze degli utenti da alcuni motori di ricerca rampanti di più recente nascita.

Da evidenziare poi Northern Light che vanta delle caratteristche piuttosto originali (principalmente orientate alle ricerche bibliografiche specializzate) e MSN Search il servizio di ricerca della Microsoft che utilizza il database di Inktomi.

Rimane infine da segnalare una directory già attiva da tempo, LookSmart ed alcune directory sviluppate e portate avanti da editori volontari, come Open Directory (nota anche come DMOZ) e About.com.


Con particolare riferimento all'Italia, vanno ricordati i principali motori di ricerca nazionali, tra cui spiccano indubbiamente Virgilio e Arianna, a cui si sono aggiunti più recentemente Katalogo e IlTrovatore, nonchè le nostre directory SuperEva e 100LINKS.

domenica 6 giugno 2010

Intranet vs Internet

Una Intranet è simile a un sito web, ma è principalmente utilizzata come rete interna riservata alle funzionalità dell’azienda. Gran parte delle più grandi aziende italiane ed internazionali utilizzano reti internet per la diffusione delle informazioni interne fra i molti dipendenti che le costituiscono. Proprio in questi termini le intranet aziendali possono agevolare ed ottimizzare queste transazioni. Consente di inserire dei database all' interno di siti, il che non è molto diverso dalla normale attività che hanno svolto fino ad ora gli uffici del personale.
Nonostante si tratti di un' applicazione fondamentale per la gestione delle attività aziendali, sono poche le realtà che utilizzano intranet in modo appropriato, in quanto la sua vera capacità attrattiva dovrebbe essere quella di dare tante informazioni e ricevere tante informazioni. Internet stessa è nata come intranet, ma la prima ha riscosso maggior successo a discapito della seconda, poichè si è sentita l'esigenza di curarne maggiormente sia la grafica che i contenuti. Tutte le aree riservate ai siti che forniscono informazioni aggiunte sono delle forme di intranet, anche se rappresentate in modo parziale poiché soddisfano solo particolari esigenze.
Oggi la gestione di intranet all’interno di aziende pubbliche è prerogativa solo degli informatici in quanto è considerato uno strumento freddo e non aggiornato. Si ha la concezione che si tratti di un' agenda tecnologica e questo spiega il perché a volte manca una vera e propria organizzazione redazionale alla base.
Intranet essendo poco visibile è anche poco studiabile, ma in realtà le due interfacce (internet vs intranet) sono identiche per alcuni versi: la grafica è simile ma più semplice, le informazioni sono simili ma meno curate. Allora ci si chiede quale sia la differenza lampante tra le due (possibile domanda d'esame). In intranet manca la diretta, la realtà del momento; la sua staticità è un grave difetto. Dovrebbe essere più aggiornato in modo da controllare meglio come viene svolto il lavoro all’ interno dell’ azienda. Internet è rivolto a un mercato globale e intranet è rivolto allo stesso mercato ma settorializzato in aziende diverse.
Bisogna aumentare l'intensità di comunicazione e in realtà c'è chi lo fa: grandi aziende ed enti che hanno la propria radio e la propria televisione. Le tv in house (gestite all’ interno) servono a codificare un linguaggio interno (gestione delle conoscenze e non controllo): mediano tra intranet e internet che è rivolta verso l’ esterno. Il centro di coordinamento è il vero cuore di un’azienda: non esiste una comunicazione verso l’esterno se non ne esiste una buona all’interno (condividere è una forma di tutela).
Perchè è importante avere una intranet aziendale ?
Sono tre le ragioni fondamentali per investire in una intranet anche in una piccola azienda:

•Ottimizzare e rendere efficiente ogni flusso di informazione fra più persone e collaboratori
•Economicità e risparmi di tempo
•Condivisione dei documenti e delle risorse disponibili in azienda
..........CODICI E LINGUAGGI........

La comunicazione è un codice senza il quale non sarebbe possibile interagire. Anche noi che sottoponiamo ogni volta il prof. ai nostri "silenzi assordanti", che interagiamo poco con i blog, che da inizio corso non gli abbiamo posto neanche una perplessità o una curiosità, utilizziamo a modo nostro un codice di comunicazione che comunque lascia trasparire dei significati comportamentali. ROMPIAMO IL CODICE DI COMUNICAZIONE! (su suggerimento del prof.)
Un codice di linguaggio che è cambiato è quello della scrittura grazie alla tecnologia (messaggi, sms, mail). Abbiamo cambiato il nostro modo di comunicare e sicuramente è aumentata la frequenza con cui ci scriviamo. Abbiamo anche un modo diverso di parlare perché cambiano i nostri linguaggi a seconda delle tecnologie vigenti : taggare, post di un blog, multitask (?). Inoltre si è avuta anche un'omologazione nell'utilizzo dei network in quanto è condiviso (non è one to one ma many to many). Fino a qualche anno fa difficilmente si usava lo stesso modo di comunicare, oggi invece quasi tutti utilizzano gli stessi mezzi di comunicazione e lo stesso linguaggio, con la differenza che tutti questi codici sono in continua mutazione perché è in continua mutazione il mezzo che stiamo utilizzando. La familiarizzazione con le tecnologie oggi è fondamentale per imparare a comunicare meglio perché non si sa con precisione cosa richiede il mercato. Dovremmo imparare a leggere tra le righe e sperare che possa servire ad illuminare il nostro destino lavorativo che ogni giorno si prospetta sempre più triste e incerto.

giovedì 3 giugno 2010


Comunicazione, politica, marketing: tutti i segreti degli Spin doctor.
Lo Spin doctor è un consulente politico esperto di comunicazione e marketing che affianca e consiglia i politici nelle loro attività: può scrivere discorsi, curare le pubbliche relazioni o l’immagine di un candidato, fare da portavoce di partiti o proporsi come esperto di sondaggi. Spin è un effetto particolare che si dà alla palla da baseball, e questo significato è stato assunto per alludere allo specifico orientamento che il consulente dà alle notizie divulgate.
Più forza al messaggio.
Per evidenziare meglio i punti di forza della propria campagna e per creare un’immagine vincente, molti politici ricorrono a consulenti ad hoc: gli Spin doctor, appunto. Le attività dello Spin doctor, quindi, in un certo senso riassumono e per altro verso travalicano gli incarichi del tradizionale addetto stampa e del consulente d’immagine. Si tratta di esperti di comunicazione capaci di dare più forza ad un programma o in grado di avvicinare il politico a posizioni in sintonia con i suoi elettori. La loro importanza è in continua crescita: basti pensare al ruolo decisivo che questi consulenti hanno giocato nelle più importanti vicende della politica americana di questi ultimi anni. Ad esempio, nelle ultime elezioni presidenziali, il ruolo degli Spin Doctor è stato decisivo per Obama, veicolando la sua immagine con strategie innovative.
Come diventare Spin doctor?
Le attività dello Spin doctor in un certo senso riassumono e travalicano gli incarichi del tradizionale addetto stampa e del consulente d’immagine. Si occupano infatti della gestione di una campagna politica a 360 gradi: dalla definizione del programma alla formulazione degli slogan, dall'analisi degli scenari all'individuazione del target, dall'utilizzo dei sondaggi alla comunicazione attraverso i media, dall'elaborazione dei messaggi alla gestione delle crisi. Ogni tappa dell'attività del politico è quindi studiata e valorizzata da questa figura professionale. Un vero Spin doctor sa come gestire una crisi con delle tattiche comunicative su misura e promuove l’immagine di un soggetto (persona o partito) come se fosse un prodotto, utilizzando tecniche di marketing. Uno dei compiti più importanti, poi, è rendere le notizie da promuovere particolarmente attraenti e di veicolare alla stampa. Le lauree più adatte per diventare Spin doctor sono Scienze politiche e Scienze della comunicazione, ma anche una profonda conoscenza di statistica può rivelarsi strategica.
In Italia e all’estero.
Mentre negli Usa esistono vere e proprie scuole in cui si formano i consulenti politici, in Italia e in gran parte dell’Europa non è ancora così, anche se stanno nascendo master e corsi di laurea. Tuttavia, l’ esperienza pratica è e sarà sempre fondamentale, per due motivi : primo, le campagne elettorali e la comunicazione politica non seguono sempre regole e schemi precisi, che si possono imparare a tavolino una volta per tutte, infatti il contesto cambia e il bravo consulente deve sapersi adattare e aggiornare continuamente. Secondo, in Italia quella del consulente politico non è una professione riconosciuta e istituzionalizzata, ma è legata alle relazioni che ci si costruisce con partiti e politici, per cui si arriva a fare questo mestiere più per piccoli passi.

SHAKIRA -WAKA WAKA esto es africa

mercoledì 2 giugno 2010


Anche Google augura alla nostra Repubblica un BUON COMPLEANNO !!!

Servizio giornalistico ciak 1

Un suo portafortuna? Dio e ..... Berlusconi!

COMUNICAZIONE DI PRODOTTO

Il prodotto è la concretizzazione, la traduzione tangibile e permanente della mission dell'azienda, lo strumento principale dei relativi obiettivi che vuole conseguire. Per via di quest'importanza, necessita di un approccio strategico, attraverso l' utilizzo di tutti gli strumenti di comunicazione che possono essere attivati per promuovere e proteggere il prodotto.
Bisogna realizzare piani di marketing di prodotto, garantendo il raggiungimento di risultati concreti e misurabili e mettendo a disposizione dei propri clienti una struttura altamente competente e focalizzata su specifiche aree merceologiche. Tale approccio permette una continua crescita della forza e della corretta percezione del brand (marchio con cui si identificano diversi prodotti e servizi) da parte dei diversi target di riferimento.
Il total design è quella disciplina che include in sé tutte le fasi della progettazione dell’oggetto destinato a divenire merce. Tale disciplina diventa oggi più che mai fondamentale dal momento che l’utente moderno si dimostra particolarmente attento nei confronti delle modalità di comunicare il prodotto scelte dall’azienda; d’altra parte è la stessa azienda che optando per un metodo comunicativo piuttosto che un altro – e quindi operando nell’ambito di scelte relative a come distribuire un bene di consumo, come impiegarlo e come far sì che esso possa essere acquistato – sceglie di offrire al pubblico un’immagine di sé ben precisa.
Il processo comunicativo di un prodotto prevede che il suo obiettivo si sposti dall’oggetto al soggetto, dalla merce all’interprete.
Negli anni si è assistito ad una mutazione continua della presentazione del prodotto e già dagli anni '50 si avvia un timido ma avvertibile processo di spettacolarizzazione del prodotto, mettendo in evidenza non solo le sue funzionalità ma anche le attese del consumatore, nell’ottica del “che cosa quel prodotto è in grado di fare”.
Non può esistere alcun prodotto senza un’adeguata strategia comunicativa che lo renda persuasivo e capace di infondere nel pubblico aspettative e desideri. Una strategia insomma, che trasformi un oggetto spento a livello della significazione in un incrocio di relazioni sociali e simboliche.
Perché possa essere comunicato efficientemente un prodotto è necessario che a monte si inneschi un meccanismo di ricerca di informazioni, che riguardino bisogni, funzioni e comportamenti, dell’utente come della società di cui egli è protagonista. Si va come a costruire una sorta di repertorio dal quale si può a sua volta estrapolare una vera e propria teoria dei bisogni.
Ma la comunicazione nasconde un fattore altrettanto importante come quelli di cui finora si è discusso, al di là del rapporto esistente tra prodotto e acquirente: mettere d’accordo settori così lontani operativamente come quello della produzione, della vendita e della distribuzione è operazione non certo semplice, che tende a scaricare le proprie responsabilità di riuscita o fallimento essenzialmente sulle scelte strategiche di vendita. Il mezzo più immediato per poter scatenare meccanismi simili è di fatto la comunicazione che si configura come anello di congiunzione tra attori interni ed esterni al processo.

COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE

La comunicazione istituzionale riguarda l' impresa nella sua interezza e pone al centro del messaggio la sua identità, i sui valori, i suoi progetti, anzichè specifci elementi relativi alla sua attività (prodotti, strutture, risultati).
  • HA LO SCOPO DI AFFERMARE IL POSIZIONAMENTO DELL' IMPRESA
  • INFLUISCE SULL' ATTEGGIAMENTO DEL PUBBLICO DI RIFERIMENTO
  • LE STRATEGIE DEVONO ESSERE DI LUNGO PERIODO

Gli strumenti della comunicazione istituzionale

Strumenti di comunicazione specifici dell' area istituzionale :

  • Gestione dei rapporti con i media
  • Lobbying (attività di individui o gruppi formati da soggetti particolarmente competenti e influenti finalizzata a sostenere gli interessi di una o più imprese nei rapporti con le istituzioni pubbliche che detengono il potere legislativo, esecutivo e di controllo dell’attività economica)
  • Programmi speciali

Strumenti di comunicazione solitamente usati da altre aree di comunicazione :

  • Pubblicità
  • Sponsorizzazioni
  • Conventoin aziendali
  • Annual report

Le ralazioni con i media

  • Trasmettere con continuità una visione trasparente e credibile dell' organizzazione e dei prodotti
  • Garantire una comunicazione con i media coerente con gli obiettivi di comunicazione dell' azienda
  • Cambiare la percezione del pubblico di riferimento, influenzare la politica di governo, gestire situazioni di crisi, costruire un rapporto di fiducia con i giornalisti
  • Servirsi di un ufficio stampa interno

Strumenti e attività per gestire il rapporto con i media

  • Comunicato stampa (serve a veicolare informazioni, idee, proposte dell' impresa verso la carta stampata e la radiotelevisione)
  • Conferenza stampa (incontro di alcuni esponenti aziendali con un gruppo di giornalisti, finalizzato a divulgare notizie di una certa rilevanza)
  • Interviste ( informarsi su chi è il giornalista e preparasi bene, concordare con precisione l' oggetto dell' intervista, essere chiari e precisi nell' esposizione)
  • Seminari
  • Lettere al direttore o rettifiche
  • Silenzio stampa (scelta di non pubblicare notizie su un determinato argomento)
  • Presenza ad eventi pubblici

COMUNICAZIONE POLITICA

La comunicazione politica fa da spartiacque tra comunicazione di prodotto e comunicazione istituzionale. E' un modello di comunicazione che interagisce col giornalismo tradizionale, prefiggendosi come obiettivo principale la ricerca del consenso. Chi svolge comunicazione politica ha bisogno di una serie di intermediari che creino un coinvolgimento, un ragionamento di un percorso intellettuale, a differenza di quanto avviene nell'attività di marketing che, invece, segue una linea più emozionale. Inoltre rifugge alle logiche dello slogan di effetto : bisogna saper parlare, convincere ed essere informato, avere competenza, persuasione e soprattutto essere carismatici e accattivanti.
La politica è tutta uguale e così i suoi canoni di comunicazione, per cui si interseca con il mondo del giornalismo col quale è direttamente proporzionale: il mondo politico pensa di gestire il giornalismo e viceversa. Quando si parla di comunicazione, vincere è fondamentale : Obama è un comunicatore discreto, anche se non parla benissimo e a volte è un po’ ripetitivo; ma a noi interessa il sistema di comunicazione che sta intorno a lui. Per essere eletti bisogna essere leader, per essere leader si deve saper comunicare in modo innovativo e soprattutto bisogna avere un’ ottima organizzazione : in America sono previste più opportunità di lavoro e quindi il modello di comunicazione è più vasto. Grazie alla parola queste attività assumono un’ importanza fondamentale e grazie ad internet e alle nuove tecnologie si ha la circolazione della parola e la "globalizzazione" del messaggio, di conseguenza non conta tanto l’ icona del leader ma la struttura organizzativa che vi è intorno. Obama come i suoi predecessori è entrato nella politica dell’ avversario e lo ha preceduto nelle mosse : ha studiato e ha esplorato i suoi documenti e, per compiere questa operazione, internet svolge un ruolo di grande rilevanza.
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Il confine tra lecito e illecito.
Negli Stati Uniti si può essere scorretti, spietati, ma mai al di là della legge. Non si amano le bugie in quanto si tratta di un paese protestante (Clinton ha pagato non per aver compiuto ciò che tutti conosciamo, ma per aver negato l'accaduto e quindi aver mentito).
Non si indebolirebbe mai un proprio avversario tramite l' intercettazione, come avviene ad esempio in Italia : lo si fa in base alle prove e non a quanto si è sentito dire.
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Più informazioni dò e più informazioni ricevo!
In Italia questo discorso non regge a causa della mancanza di figure professionali in grado di esercitare la professione di comunicatore. Gli informatici, infatti, ragionano con la logica e questo non consente di adottare una linea strategica ed empatica.
Un altro problema che affligge l' Italia è che non esistono editori puri, ma figure professionali che in qualche modo svolgono anche un'attività imprenditoriale molto intensa. E poi la dipendenza storica della comunicazione nei confronti della politica è forse ancora troppo consolidata.
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Strategie di comunicazione.
In Italia la comunicazione politica del centro-destra è stata migliore di quella del centro-sinistra in quanto è più stratificata e tecnicamente codificabile (parole chiave che sono da sempre le stesse e di conseguenza convincono il pubblico che la realtà appartenga a quegli stereotipi che denotano il messaggio di cui si è portatori). Per il centro-sinistra il messaggio deve essere posizionato all’interno di tutto il corso della giornata e questo confonde le idee creando un sovraccarico di informazione. Il centro-destra, invece utilizza dei messaggi penetranti, chiari e positivi, effettuando la loro ripetizione in forma crescente e non ridondante.
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La figura del portavoce.
Il portavoce non è altro che un filtro che porta in maniera referenziale il messaggio del leader, dell’ente, dell’azienda. Ha bisogno di un' estrema preparazione e, inoltre, è tutelato dal leader in quanto è il portavoce che sa come interpretare il messaggio e che rappresenta il mezzo col quale la sua parola viene diffusa tra la popolazione.