Secondo il tuo modesto parere, internet dovrebbe essere

mercoledì 21 aprile 2010

LEZIONE DI INFORMATICA APPLICATA AL GIORNALISMO DEL 16/04

Venerdì 16 Aprile io e un'altra cinquantina di studenti abbiamo preso parte alla prima lezione di INFORMATICA APPLICATA AL GIORNALISMO tenuta dal prof. Alfonso.
Dopo la presentazione il docente ci ha chiesto di fare lo stesso e noi non potevamo credere alle sue parole...per tutto il periodo della triennale durante il quale ho dovuto sostenere 33 esami con 33 prof. diversi, nessuno mai ha chiesto il mio nome se non prima della seduta d'esame. E non solo ... il prof. si è interessato ai nostri precedenti studi, all'argomento della tesi discussa e a cosa vorremmo fare "da grandi". Ecco, su questo punto mi soffermerei per qualche istante: la maggior parte di noi studenti ha espresso il desiderio di lavorare in una testata giornalistica oppure in una casa editrice senza specificare il settore preciso o il ruolo da ricoprire. Colpa della formazione universitaria precedente? Colpa della mancanza di ideali o ambizioni tra i giovani? Oppure colpa di un mondo sempre più invaso dalla disoccupazione che seda i nostri spiriti impetuosi? Mah...lo scopriremo solo viven...frequentando il corso di laurea magistrale in giornalismo e editoria, o almeno speriamo che sia così.
Durante il corso della lezione il prof. ci ha spiegato l'esistenza e soprattutto la logica del blog. Dopo il primo impatto che ha visto calare sui nostri volti una velata espressione di meraviglia, come se ci avesse detto che gli alieni che hanno invaso Parma, il prof. ha cercato di tranquillizzarci spiegandoci che, in fondo, possono riuscire tutti (o quasi) a creare un blog in rete, a curarlo e aggiornarlo quotidianamente.
Tornando a quella che dovrebbe essere la logica del blog si può affermare che coincide con lo scrivere con un altro linguaggio. Scrivere è una forma di giornalismo, ma anche saper caricare un video, un'immagine o scambiarsi un flusso di informazioni rientra in qualche modo nell'attività giornalistica e editoriale: copiare e incollare, prendere spunto dal blog degli altri, selezionare, adattare, personalizzare, sono tutte operazioni riconducibili a quelle che si compiono in casa editrice e in redazioni giornalistiche.
Il Blog nasce nel 1999 e si pone da subito come forma espressiva di notevole rilevanza. Accade, però, che nel 2004 prende vita uno dei più importanti socialnetwork: Facebook, che acquista da subito grande successo, segnando così un periodo di declino per il blog. Si preferisce Facebook perchè risulta più immediato; i blog bisogna andarli a cercare, scrivere delle parole specifiche in determinate aree... a quanto pare si preferisce l'immediatezza.
Ma l'immediatezza non sempre è la strada più conveniente. Prendiamo, ad esempio, in esame Wikipedia, l'enciclopedia gratuita gestita da editori volontari: il suo albero di navigazione è legato all'informatismo schematizzato. Ciò vuol dire che l'informazione alla quale si accede sarà uguale per tutti coloro che se ne serviranno, infatti, avendo una costruzione classica, impone una lettura e non una ricerca, quindi se si desidera approfondire non è sufficiente. Invece, se si effettua il confronto con Europeana, la biblioteca digitale costruita per fare cultura e non pensata come una piattaforma digitale immediata, ci si accorge che l'informazione è più dettagliata e precisa e che difficilmente la nostra ricerca sarà uguale a quella di un altro utente.
E' vero, è più faticoso cercare del materiale servendosi di una biblioteca digitale rispetto a qualsiasi altro motore di ricerca, ma non ci si può fermare alla ricerca più facile, risparmiando così tempo e denaro. Internet ci permette di avere la molteplicità delle fonti che ci consente di intraprendere un lavoro di selezione e non metterci alla pari con gli altri e arrivare solo ad una conoscenza sufficiente dell'argomento ricercato.

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